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domenica 17 luglio 2016

Polveri sottili: un pericolo in crescita. Come contrastarlo? Scuola "G. Santomauro"

     Ogni giorno siamo esposti a un pericolo di cui spesso siamo inconsapevoli: le polveri sottili. Sono particelle che si disperdono e si accumulano nell’aria. Inalarle è inevitabile così come i problemi di salute che causano.
     Le polveri sottili o particolato hanno diverse grandezze, più piccole sono più danneggiano l’organismo raggiungendo i polmoni.
     Le più conosciute sono le PM 10 e le PM 2,5 ma ne esistono di più piccole come le PM 1 o 0,1 o le nanopolveri. Il loro nome dipende dal diametro che hanno.
     Le cause della loro formazione sono di diverso tipo: naturali come ad esempio polline, batteri, ceneri delle eruzioni vulcaniche; e artificiali come smog automobilistico, riscaldamento domestico, emissioni delle industrie, fumo di sigaretta, fibre di amianto e molte altre.
     Le conseguenze di questa convivenza quotidiana ci riguardano molto da vicino: dalle semplici allergie o irritazioni dell’apparato respiratorio fino al cancro.
     Anche i gesti più comuni come le passeggiate in bicicletta o le corse al parco ci espongono a rischi come irritazioni di naso e gola, asma, arrossamento degli occhi e col tempo problemi molto più gravi.
     Anche noi, senza rendercene conto, contribuiamo all’aumento delle polveri sottili nell’aria della nostra città. Lo facciamo compiendo i comuni gesti di tutti i giorni come l’utilizzo dell’automobile (anche per tratti brevi) e il riscaldamento in casa.
     Come possiamo contrastare questa situazione? Possiamo partire da piccoli buoni propositi: preferire l’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici, far revisionare le nostre auto o dotarle di un filtro antiparticolato.
     Per fare in modo che il miglioramento avvenga, dobbiamo diffondere la conoscenza di questo problema eliminando l’ignoranza. Serve veramente poco per rendere migliore la nostra città.

     L’articolo ha partecipato all’edizione 2016 del Newspapergame ed è apparso su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 15 marzo 2016, p. VII.
     Il gruppo di piccoli redattori: Giulia Amenduni (IIC), Sara Cason (IIC), Anna De Vita (IIC), Erica Di Candia (IIC), Gianluca Tunzi (IIA).

     La redazione, tutta: Luca Abrescia, Giulia Amenduni, Paolo Botta, Rebecca Bragazzi, Fabio Antonio Caccamo, Anna Gioia Carnevale, Sara Cason, Alessio Corsini, Anna De Vita, Erica Di Candia, Siria Elena Di Candia, Martina Mangieri, Giulio Masciopinto, Claudia Morelli, Martina Rendina, Sofia Risola Iandolo, Carlotta Salvati, Martina Santacroce, Gianluca Tunzi, Ilaria Verni.
     Scuola “G. Santomauro” A.S. 2015–2016

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1 commento:

  1. Condiviso su Facebook; un gruppo di giovani studenti consapevoli dei danni inferti all'uomo e all'ambiente da attività spesso all'insegna del mero ricavo : il denaro,potere e ricchezza personale. Sono da premiare! A tutti loro invio un messaggio : continuate nella vostra ricerca e condividete la con associazioni Greenpeace e simili. Se siete interessati alla tecnologia, indirizzatevi verso la produzione di energia rinnovabile. Un abbraccio; vi aspetto su Facebook e entrate nel mio profilo. Da alcuni anni ho intrapreso l'attività (come hobby ) di scrittore e sarò lieto di aiutarvi commentando le vostre ricerche.

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