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venerdì 19 settembre 2014

Addio, anzi, arrivederci Neil Alden Armstrong

     È nato nel 1930 nello stato dell’Ohio e ha conseguito la laurea in ingegneria aeronautica nel 1955.  
     Divenne pilota civile e lavorò per la nasa. In seguito fu selezionato come astronauta nel 1962.
Partecipò al Programma Gemini, comandando la missione Gemini 8, nel 1966.
Nel 1968 fu nominato comandante dell’equipaggio di riserva della missione Apollo 8.
Un anno prima dello sbarco rischiò la vita in un addestramento.
Il 1969 cambiò la sua vita: comandò la missione Apollo 11 che effettuò lo storico sbarco sulla Luna. In fase di avvicinamento al suolo, Armstrong impugnò i comandi manuali del lem denominato Eagle, e pronunciò le prime parole della missione passate ormai alla storia:
«Houston, Tranquillity Base here. The Eagle has landed».
«Houston, qui base della Tranquillità. L’Aquila è atterrata».
Uscito dal Modulo Lunare, fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna, la sua è l’impronta più famosa al mondo. Durante il contatto col suolo selenico pronunciò la sua frase più celebre:
«That’s one small step for a man, one giant leap for mankind».
«Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo da gigante per l’umanità».  
 Lasciò la nasa nel 1970.
 Dal libro Theatrum mundi. Sbarco sulla Luna, pagg. 49–50. Dedicato a te. 
 Ha lasciato tutti noi il 25 agosto 2012. In circostanze come questa prendiamo le distanze dal dibattito sulla veridicità dell’allunaggio. Rendiamo ossequio ad un curriculum di tutto rispetto. Torniamo indietro a quella notte fatata, tra il 20 e il 21 luglio del 1969, quella notte in cui l’umanità, mossa dal fascino del progresso, sentiva di dover rivolgere lo sguardo verso il cielo. Pare che nemmeno un furto sia stato commesso quella notte.
La tua scomparsa si porta via un pezzo di storia, di astronomia, un pezzo di infanzia per coloro i quali hanno sognato le immensità del cosmo e le peculiarità galattiche.
A Houston diremo “ok Houston, l’aquila ha spiccato il volo” e il tuo nome si incastonerà nel firmamento.
A te diremo addio, anzi, arrivederci se esiste un posto in cui ci rincontreremo.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 28 agosto 2012, pag. 24.

Per approfondimenti:
- Theatrum mundi. Sbarco sulla Luna ;
- Recensione del libro Theatrum mundi. Sbarco sulla Luna ;
Per un'interessante e briosa ricerca: Sbarco sulla Luna. Intervista ai nonni .
 

 

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